DOVE SIAMO
In una vallata fertilissima ricca di acque, fra Longi e Ucria, sorge Tortorici, nato dalla confluenza di tre torrenti: il Bunneri, il Capirò ed il Calagna, un tranquillo centro della catena dei Nebrodi, tra i più grossi della provincia di Messina. All'intorno, lungo i pendii e le valli, tutto è un susseguirsi di bianchi agglomerati, che spiccano sul bel verde dei noccioleti, di cui è ricco il territorio.
Il comune di Tortorici è anche ricco di pascoli, che alimentano una fiorentissima industria armentizia.
Tortorici è attraversato dal fiume "Grande" corso d'acqua che prima della sua copertura, spaccava in due il paese, quasi ad accentuare la sua solitudine di centro agricolo - pastorale appartato fra i monti. Nella parte bassa, Tortorici si presenta al visitatore con le sue belle piazze, e con la sua ricchezza di bar e di ritrovi, che gli conferiscono l'aspetto di una ridente cittadina.
Nella parte alta invece, l'abitato è principalmente costituito da antichi vicoli a scalinate, dove tutto ha sapore di antico dove la storia del paese si manifesta in tutto il suo essere.
Il centro urbano sorge a 475 m.s.l.m. ed assieme alle 72 contrade il paese conta circa 7.225 abitanti. Il territorio spazia per 70 kmq ed ha un’altitudine che va dal punto più basso a quota 334 m. s.l.m. al punto più alto a quota 1654 m. s.l.m. (Serra Pignataro).
Durante l’intero arco dell’anno Tortorici ripropone numerose manifestazioni ed eventi volti a mantenere ed a tramandare nel tempo le sue tradizioni. Una delle più importanti è la Festa di San Sebastiano (20 gennaio, ripetuta per l’ottava la settimana dopo e poi nella prima settimana di maggio), durante la quale vengono riproposte le antiche ed autentiche tradizioni del luogo, dalla funzione religiosa alla lunga processione effettuata dai fedeli vestiti di bianco e scalzi.